Acara Rasayana. Essere Rasayana per sè e per gli altri.

In modo semplice intendiamo rasayana tutto ciò che è ringiovanente per noi, tutto ciò che migliora la qualità della nostra vita.

Quando nella vita di tutti i giorni abbracciamo certi modi di essere, adottiamo comportamenti che derivano dalla consapevolezza di chi siamo veramente e di come interagiamo, scegliamo con cura i pensieri con cui educare la nostra mente, allora siamo rasayana per noi stessi e di conseguenza diventiamo rasayana anche per gli altri, che saranno attratti da noi.

Avete mai fatto caso come certe persone ci facciano stare bene in loro compagnia e certe altre al contrario ci rendano addirittura stanchi privandoci della nostra energia?

Le persone che ci fanno stare bene hanno mente e cuore in buona sintonia ed estendono all’esterno questo loro equilibrio.

Secondo l’Ayurveda noi abbiamo due menti: Manas e Hridaya.

Manas è la mente, colei che genera i nostri pensieri,  e Hridaya è la mente motivazionale ed ha sede nel punto centrale di noi, il punto da dove parte e dove ritorna il movimento. Dobbiamo sapere che tutto ciò che ci circonda, che vediamo o che non vediamo, è movimento.

Il movimento che ogni cosa crea parte da quel punto al centro del nostro sterno chiamato Hridaya e si trasmette in tutto l’ambiente circostante. Ecco perché Manas deve andare d’accordo con Hridaya.  Mantenendo un comportamento retto anche all’interno di una situazione non retta le vibrazioni che partiranno dal nostro “cuore” Hridaya saranno pure e il nostro suono sarà un suono puro.   Così saremo rasayana per noi e per gli altri.

Non è importante la meta ma il cammino per giungervi, quindi se vogliamo essere rasayana per noi stessi e per gli altri la cosa importante è sapere quali sono le scelte giuste e mettersi in cammino, ovvero far partire il movimento giusto …

“Pratica costantemente la terapia rasayana quell’uomo che dice il vero, che è libero da collera, che si astiene dal vino e dal sesso, non violento, che non indulge in attività faticose, calmo, che parla in modo gentile, dedito alla purezza e alla preghiera, saggio, che fa doni regolarmente, che pratica l’ascesi, che onora le divinità, gli insegnanti, i maestri e gli anziani, sempre attento a non far violenza, sempre familiare con a compassione,  equilibrato nella veglia e nel riposo, consumatore regolare di latte e di ghee, conoscitore dei caratteri del luogo e del tempo, conoscitore dell’impiego delle cose, non egoista, di condotta eccellente, privo di confusione, con i sensi inclini alla spiritualità, che rende omaggi agli anziani pii ed a coloro che hanno conquistato se stessi, intento allo studio delle Scritture. Se una persona dotata di tali qualità, usa la terapia vitalizzante ne ottiene tutti i benefici già descritti. Tale è rasayana comportamentale.”

(Carakasamhita, 6.1.4.30-35)

Un particolare ringraziamento al Dr. Antonio Morandi e a Carmen Tosto dell’Ayurvedic Point  per la cura avuta nel preparare il seminario “Acara Rasayana” del 21/22/23 luglio 2017 e soprattutto per la grande saggezza con cui hanno guidato venti persone a confrontarsi con il proprio sentire, il vero sentire.

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